Ciak! Kibera

CIAK! Kibera è un progetto di cooperazione internazionale tra Sardegna e Kenya, frutto della collaborazione tra Cherimus e Koinonia Community (Kenya), con il supporto di Amani ONG.

Il progetto, ideato da Cherimus, si inserisce e integra le attività di Koinonia Community, associazione keniana che si occupa di offrire ai bambini che vivono in strada la possibilità di avere una casa, un percorso educativo e l’opportunità di riavvicinarsi alle proprie famiglie.

Il progetto ha come obiettivo quello di rafforzare il percorso educativo e professionale già intrapreso dai ragazzi ospiti di Koinonia e, attraverso una serie di laboratori dedicati al cinema, all’arte e alla musica, dare loro spazio per potersi raccontare e per condividere i propri sogni e il proprio futuro.

Durante i laboratori in Kenya guidati da Cherimus, i ragazzi coinvolti, provenienti principalmente dai centri di recupero di Kivuli e Ndugu Mdogo, hanno scritto nei dettagli la storia del loro sogno e l’hanno messa in scena, intrecciandola poi con quella degli altri, creando maschere, oggetti di scena, scenografie e costumi, dando vita alla fine ad un’unica storia che le conteneva tutte.

Parallelamente, quattro giovani musicisti kenyani, hanno lavorato a stretto contatto con il musicista sardo Francesco Medda nel production studio di Kivuli Center e hanno inciso un nuovo brano per CIAK! Kibera, condividendo i loro pezzi e raccogliendo materiale sonoro in tanti angoli della città e in diversi momenti del giorno.

Le storie, insieme con la musica, si sono poi trasformate in un piccolo film musicale, un videoclip, grazie alla collaborazione con il regista italiano Andrea Canepari e con il prezioso contributo di Masaai Nbili (M2), un collettivo di artisti di base a Kibera fondato nel 2001 che ha ideato il progetto “The Superheros of Kibera” che vede i bambini inventare e impersonare i propri supereroi per fronteggiare i problemi che li circondano, aiutando gli abitanti del proprio quartiere.

Il videoclip è stato girato soprattutto a Kibera, ma alcune scene sono state girate al Kivuli Center e sul cratere del Monte Longonot.

Il quartiere di Kibera, vero cuore del progetto, è conosciuto globalmente soprattutto per essere la più grande baraccopoli dell’Africa; CIAK! Kibera ci racconta di un quartiere brulicante di creatività e cultura, di attività e iniziative nate e cresciute sul posto: un tessuto umano e sociale prezioso, che riusciamo a leggere grazie alle storie dei ragazzi e alle parole dei musicisti. Adagiato su una collina stretta tra il verde del Parco Nazionale di Nairobi, alcuni quartieri residenziali e il centro città, il quartiere di Kibera deve il suo nome al bosco che lì vi sorgeva: il nome Kibera infatti viene dal nubiano e vuol dire foresta. In poco più di 256 ettari vivono centinaia di migliaia di persone, in una città che supera non di molto i quattro milioni di abitanti.

CIAK! Kibera è anche il nome della seconda edizione di Darajart, progetto immaginato da Marco Colombaioni (1983-2011) per creare una residenza artistica a Kibera, aperta ad artisti provenienti da tutto il mondo.

Partecipano a CIAK! Kibera Guido Bosticco, Vincenzo Cammarata, Andrea Canepari, Alberto Colzani, Fiammetta Caime, Derek Francesco Maria di Fabio, Camilla Garelli,  Guido Mariani, Francesco Medda, Andrea Rossi, Matteo Rubbi, Emiliana Sabiu, Carlo Spiga..

CIAK! Kibera è un progetto finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna, Legge Regionale 11 aprile 1996, n. 19 , Norme in materia di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e di collaborazione internazionale.

L’associazione responsabile del progetto è Cherimus e i partner sono: Comune di Perdaxius, Comune di Narcao, Teatro di Sardegna di Cagliari, Casa Emmaus di Iglesias, Amani ONG di Milano, Koinonia Community di Nairobi.