Niniendi su Pippieddu

Cherimus invita un gruppo di artisti a collaborare con i bambini della scuola elementare, per realizzare un presepe nell’antica chiesetta di San Giacomo (sec. XIII), di solito chiusa e inutilizzata.
La scelta di occuparsi della festività del Natale, momento significativo della vita del paese attorno al quale gli abitanti si stringono, riflette la volontà di Cherimus di riscoprire un dialogo e una necessità reciproca tra artisti e abitanti.
Tutte le opere sono realizzate in un’atmosfera comunitaria, così, anche se gli artisti partono dalle proprie intuizioni iniziali, durante i laboratori le idee si incrociano, i bambini ci mettono del loro, e i contributi dei singoli confluiscono in un lavoro collettivo diverso di anno in anno.